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Lavoro: le imprese che tornano ad assumere

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 19 Aprile 2013
Aggiornato 24 Giugno 2013 12:37

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Lavoro: indagine Regus rivela l'intenzione delle PMI di effettuare nuove assunzioni, in pole position nei settori marketing e vendite.

La crisi continua ad attanagliare l’Italia, ma tra tante cattive notizie di imprese che chiudono ne arriva anche una buona: tra gli imprenditori c’è chi ha fiducia nel futuro e decide di investire in nuove assunzioni.

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Secondo l’ultimo Indice di fiducia Regus Business, in Italia il 12% delle aziende ha in programma un aumento del personale del 5% (tra le PMI il 28%) e una larga maggioranza (67%) prevede di mantenere il proprio organico, nonostante solo il 12% delle aziende italiane segnali un aumento del fatturato negli ultimi 12 mesi.

Assunzioni e vendite

A livello globale  le assunzioni in programma riguarderanno prevalentemente i settori vendite e marketing (57%).

Anche in Italia il 50% delle aziende intende assumere professionisti in questi due ambiti,  mentre il 32% opterà per nuovo personale operativo (agenti) per l’incentivazione di nuove vendite (40% a livello mondiale).
Un punto interessante, perché investire nelle vendite e nel marketing «dimostra che in questa fase sia necessario promuovere le azioni di vendita», spiega Mauro Mordini, direttore generale di Regus in Italia.

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Talenti e flessibilità

Se per i professionisti delle vendite e del marketing questo significa essere molto richiesti dal mercato, per le aziende vuol dire dover trovare dei metodi efficaci per attirare e reclutare i migliori talenti ad esempio offrendo loro un lavoro flessibile. Un elemento forse considerato ancora oggi un benefit extra, ma che nel prossimo futuro rappresenterà una condizione di occupazione necessaria per assicurarsi la presenza nella propria azienda dei migliori professionisti sul mercato.

Il lavoro flessibile – fa inoltre notare Mordini – ha anche dei vantaggi per le aziende: le aiuta «a ridurre i costi degli uffici fissi e a incentivare la produttività del personale».

Fiducia

Per quanto riguarda l’indice di fiducia Regus Business , in Italia questo è rimasto invariato negli ultimi 6 mesi a 70 punti, mentre a livello mondiale sale di 3 punti raggiungendo i 114 punti.