Non si placa la crisi di liquidità delle imprese edili, causata dai ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione che determinano, sempre più spesso, la scelta delle PMI di non accettare lavori di ristrutturazione per timore di arrivare al fallimento dovendo acquistare la merce senza avere copertura finanziaria.
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Per tentare di salvare le imprese edili locali, La Regione Emilia sta valutando il varo di una nuova ordinanza che consentirebbe di anticipare una parte dei contributi a inizio lavori.
Una iniziativa che oltre a sostenere l’attività delle PMI attive nel settore agevolerebbe anche la ricostruzione post sisma.
«Attendiamo le valutazioni della Corte dei Conti e se la nostra idea dovesse essere valutata positivamente ed in regola con le procedure emetteremo un’ordinanza apposita».
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Così ha annunciato Gian Carlo Muzzarelli, Assessore alle Attività produttive della Regione Emilia Romagna. La proposta della concessione di un anticipo sul pagamento renderebbe anche necessaria una modifica alla procedura del Sal (Stato di Avanzamento Lavori), considerando che spesso la sua liquidazione si protrae oltre i 30 giorni stabiliti dalla normativa vigente.