Da una ricerca promossa da Adobe condotta dal centro ASK dell’Università Bocconi, emerge come la comunicazione multicanale e interattiva svolga un ruolo sempre più importante all’interno delle aziende italiane, con effetti positivi significativi su business e processi.
Non si tratta di un nuovo modo di comunicare e aumentare la “brand awareness”, ma di uno strumento integrato per generare valore aggiunto.
Il 70% delle 287 aziende campione, infatti, ha investito nella comunicazione multicanale per raggiungere nuovi target e pubblico di riferimento, mentre una percentuale di poco inferiore ha visto in questo strumento la possibilità di migliorare i processi di business implementandone di nuovi.
Strumento d’elezione in questo scenario, il canale Web, inteso in tutte le sue sfaccettature: dalla Web TV ai contenuti mobili, dai social network ai blog aziendali.
Tra le aziende che hanno già puntato su Internet, la quasi totalità conferma l’intenzione di mantenerne la priorità, mentre solamente l’11% di esse intende rivedere in futuro i propri investimenti.
Punto di forza della comunicazione multicanale, la possibilità di diffondere i contenuti in modo “virale”, in particolar modo quando si tratta di materiale video; oltre il 70% del campione ritiene infatti i contenuti video essenziali per la loro strategia aziendale, in special modo se arricchiti con qualche forma di interattività.
Affinché le aziende sfruttino però a dovere tutte le opportunità offerte da tale tipologia di comunicazione, è necessario che esse stesse diventino “editori” di contenuti, con una loro linea editoriale e un “palinsesto”.
Necessario, infatti, integrare sapientemente i diversi tipi di media – tradizionali o innovativi – e studiare attentamente format, forme espressive dei contenuti e modalità di comunicazione, al fine di mantenere una interazione efficace con gli utenti.