Le donne manager trovano sempre più spazio in Italia, nell’imprenditoria e in generale nelle attività lavorative. Uno scenario esemplare è quello del Piemonte, dove in dieci anni l’occupazione rosa ha registrato un salto di quasi dieci punti percentuali, passando dal 48% del 1999 al 57% del 2008. Un ottimo risultato se si considerano le aspettative dell’Unione Europea, che tra gli Obiettivi di Lisbona aveva previsto un tasso del 60%.
A fare il punto, i risultati dell’osservatorio “Piccole imprese, grandi imprenditrici 2009”, presentato da Regione e Unioncamere Piemonte.
Ad oggi il Piemonte risulta la quinta regione italiana in termini di imprese femminili, con un trend positivo del 2.9% rispetto a cinque anni fa.
Sul territorio è invece il capoluogo Torino a mantenere lo scettro della città più attiva, con una crescita del 4%, seguita da Novara e Vercelli, che si fermano al 2%.
Sull’economia della regione incide anche la presenza di occupate di cittadinanza estera che rappresentano un buon 8% della popolazione lavorativa piemontese.
In questo caso il tasso di occupazione è del 55%, a causa della maggiore difficoltà nel reperire lavoro, tanto che la maggior parte degli impieghi riguardano il lavoro domestico (43%), seguito dal comparto manifatturiero (10%).