In un periodo di difficile congiuntura economica come quello attuale, quando la disoccupazione raggiunge livelli record, ci sono ancora imprese che assumo, soprattutto determinate figure professionali: primi fra tutti ingegneri, addetti all’accoglienza e operatori del Turismo.
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Professioni cercate
Stando all’analisi effettuata da Datagiovani, sulla base dei dati rilevati da Unioncamere-Ministero del Lavoro, relativamente alle previsioni di assunzioni nel primo trimestre 2013 le categorie più ricercate tra i mestieri sono cuochi e camerieri e, tra le professioni, gli operatori del Turismo (4.379 assunzioni previste in tutto, pari al -7,3% sul 2012).
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Ben 770 saranno le assunzioni di ingegneri, pari al +40,5% rispetto allo stesso periodo del 2012. Per gli addetti all’accoglienza si parla di 2.253 richieste di assunzione, pari al +32% sul 2012, e per gli operatori dell’estetica di 966 assunzioni ( +19%).
Assunzioni giovani
Purtroppo dalle imprese ancora non viene posta particolare attenzione alla ricerca di giovani lavoratori fino a 29 anni: in tutto sono previste 38 mila assunzioni di giovani in questa fascia entro marzo, tra contratti stagionali e non (-26% sul 2012 pari a 13mila assunzioni in meno), su 138 mila assunzioni previste nel complesso. Ovvero meno di 3 assunti su 10 saranno giovani.
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Il calo di assunzioni di under 30 diventa ancora più accentuato nel Mezzogiorno, dove si registra un -40%, con picchi del -55% in Puglia e del -48% in Sardegna. Cali più contenuti al Nordovest (-29%), al Nordest (21%) e al Centro (-17%). Aumenti vengono registrati solo in Umbria, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna: +45%, +36% e +4,7% rispettivamente.
Flessibilità
Per quanto riguarda le modalità di scelta dei giovani, questi si dimostrano quasi per nulla “choosy”: secondo una ricerca della Fondazione Sussidiarietà – su 5.750 laureati, il 53% mostra una elevata adattabilità.
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La grande maggioranza (63% degli uomini,il 60% degli ingegneri, il 60% dei residenti al Centro-Sud e il 50% di quelli del Nord) é disponibile a trasferirsi e anche a fare il pendolare, il tutto per guadagnare quasi 100 euro al mese più di chi non si adatta.
I giovani del Sud e delle isole si adattano e si spostano con più facilità, spesso hanno già partecipato al programma Erasmus e sono pronti ad adattarsi alle esigenze del mercato. In media hanno contratti di lavoro non standard o a tempo determinato, sono già al terzo lavoro e guadagnano in media 1.265 euro.