La crisi sembra far meno paura e per molti ottimisti il 2010 potrebbe essere l’anno della ripresa economica: lo pensano molte imprese, soprattutto in Lombardia, dove si registra un interessante +4,4% nell’Export. Differente lo scenario sul mercato del lavoro, a causa dello strascico negativo sull’occupazione che si protrarrà per tutto l’anno.
Questi i primi dati dell’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Unioncamere Lombardia-Prometeia, relativa alle previsioni 2010 e al periodo 2008-2012.
Lo scenario per il 2010 vede così la Lombardia forte di una crescita nelle esportazioni di beni verso l’estero, negli investimenti fissi lordi (+1,3%), nel PIL (+0,8%), nei consumi finali interni (+0,1%) e nel reddito disponibile (+1,6%).
Per quanto riguarda Milano, per il periodo 2008-2012 si prevede una riduzione di Import-Export causata dalla crisi inferiore rispetto al dato regionale. Aumenteranno reddito disponibile e disoccupazione, che sarà un po’ più alta rispetto al resto della regione.
Il nuovo anno porta con sé numerosi segnali positivi ma anche poche speranza per la ripresa delle assunzioni, quindi. Almeno nel breve termine. Chi cerca lavoro dovrà pazientare ancora.
Secondo Andrea Beltratti, docente di economia politica all’Università Bocconi, si tratterebbe di un ritardo fisiologico: le aziende devono prima sincerarsi che la produzione sia effettivamente ripresa, per poi aumentare l’occupazione temporanea e quindi quella stabile.