Esodati: riammissibili le domande escluse

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 29 Gennaio 2013
Aggiornato 21 Marzo 2013 09:18

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L'INPS riesaminerà tutte le istanze di pensione presentate dagli esodati, anche quelle escluse dalla lista dei primi 65mila salvaguardati: dettagli e requisiti nel nuovo Messaggio INPS.

Gli esodati esclusi dalle liste di salvaguardati, perché si sono visti respingere le domande di accesso alla pensione – ai sensi dell’art. 24, commi 14 e 15, della Legge 22 dicembre 2011, n. 214 (il decreto per i primi 65mila esodati) – potrebbero venire riammessi.
A chiarire che le richieste respinte non devono ancora essere considerate ufficialmente escluse dalla possibile salvaguardia dalla riforma delle pensioni è stata proprio l’INPS, con il Messaggio n. 1500 del 24 gennaio 2013.

=>Ecco le domande escluse dalle liste di Esodati salvati

In sostanza l’INPS ha messo in stand-by le domande di accesso alla tutela riservata a 130mila esodati fino a quando non avrà terminato la verifica – prevista dal comma 15 dell’articolo 24 della legge n. 214 del 2011 – sulla platea dei 65mila lavoratori coinvolti dal primo decreto di salvaguardia dalla riforma delle pensioni del governo Monti.

=> Leggi le liste dei 65mila esodati salvati

Le domande presentate dai soggetti potenziali beneficiari della salvaguardia, anche se attualmente scartate, dovranno infatti essere esaminate nuovamente dall’Istituto prima del verdetto definitivo.

Tra i requisiti del ripescaggio, tuttavia, spicca l’obbligo – per chi ha versato contributi volontari – di non aver svolto alcuna attività dopo la fuoriuscita dal lavoro.

E’ il caso, per esempio, degli iscritti alle casse previdenziali, nella pratica obbligati al versamento pur con attività professionale ferma: questi contribuenti dovranno fornire una dichiarazione per certificare che tali quote non sono collegate all’esercizio della propria attività.

=>Consulta l’applicazione della Riforma delle Pensione per i professionisti

Una buona notizia per quei lavoratori esodati che credevano di essere fuori dalla salvaguardia, ma cattiva per altri che hanno la certezza di essere tra i “fortunati” ma che dovranno aspettare che l’INPS termini lo screening prima di poter ricevere il tanto agognato assegno pensionistico.

=> Approfondisci con lo Speciale Esodati

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Per maggiori approfondimenti consulta il Messaggio n. 1500 dell’INPS