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Sisma Emilia: ritardo pagamenti alle imprese edili

di Teresa Barone

Pubblicato 21 Gennaio 2013
Aggiornato 13 Marzo 2013 15:14

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Ancora nessun pagamento alle imprese edili impegnate nella ricostruzione in Emilia post sisma.

Le imprese edili impegnate nei lavori di ricostruzione delle infrastrutture regionali danneggiate dal sisma non hanno ancora ricevuto i fondi necessari per procedere con i lavori: questa la denuncia di Fabio Filippi, Consigliere Regionale del Popolo della Libertà.

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Il Consigliere si rivolge alla Regione per sollecitare l’invio dei pagamenti alle imprese che stanno effettuando le opere di ricostruzione nelle zone dell’Emilia colpite dal terremoto, sottolineando come la mancanza di risorse metta le imprese a rischio chiusura esponendole anche alle infiltrazioni mafiose.

«Le imprese edili e i professionisti interessati alla ricostruzione delle infrastrutture colpite dal sisma del maggio 2012 lamentano ritardi nell’erogazione dei fondi pubblici a saldo dei lavori eseguiti. La Regione Emilia-Romagna ha imposto agli imprenditori vincoli particolarmente stringenti, in particolare, relativamente alla ricostruzione degli edifici scolastici: termini rigidi per la consegna degli immobili, penali elevate in caso di ritardi. Le imprese hanno rispettato i patti, purtroppo, per ora, di essere saldati non c’è verso. La Regione non paga.»

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Alla Giunta, pertanto, viene chiesto di saldare al più presto le imprese edili e dei professionisti, rendendo pubblica non solo la somma delle risorse stanziate finora, ma anche i dati delle imprese alle quali sono stati affidati i lavori e i tempi previsti per la fine delle operazioni, in modo tale da garantire la trasparenza delle operazioni.

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