Il Lazio, seguito dalla Campania, sono in cima alla classifica delle Regioni nelle quali si è registrata la nascita del maggior numero di Srl semplificate e a capitale ridotto.
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Le celebri Srl a un euro nate entro il 31 dicembre 2012 sono state complessivamente 4.162, imprese costituite da giovani under 35 che hanno visto un vero boom A Roma, Napoli, Milano, Salerno e Caserta. Sono precisamente 2.941 le Srl semplificate e 1.221 le Srl a capitale ridotto, stando ai dati forniti dal Consiglio nazionale del notariato.
Le cifre mostrano una notevole disparità tra le Regioni: Lazio (631); Campania (598); Lombardia (506); Sicilia (347); Toscana (292); Puglia (250); Veneto (241); Emilia Romagna (237); Abruzzo (220) e Piemonte (147). In fondo alla lista si collocano Trentino Alto-Adige (27) e Valle d’Aosta (5).
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I vantaggi delle Srl a un euro sono notevoli soprattutto per favorire la nascita di start-up giovanili, ma sono in molti a rimarcare le evidenti difficoltà nell’accesso al credito, come il presidente dell’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio (Aira) e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia Ranieri Razzante:
«Per le norme imposte dalla Banca d’Italia, non esiste alcun istituto che possa finanziare un’impresa con un capitale sociale di un euro. Le istruzioni di Vigilanza di Bankitalia, infatti, prevedono un rapporto stretto tra gli affidamenti (i soldi prestati dagli istituti alle imprese, ndr) e le garanzie patrimoniali, costituite dal capitale sociale e dai fondi di riserva (cosiddetto “patrimonio netto”, ndr). Se a queste garanzie si aggiungono quelle fideiussorie, non si capisce come questo tipo di società possa ottenere credito, soprattutto se si tratta di start-up costituite da giovani».