Cig in deroga: boom di richieste in Toscana

di Teresa Barone

Pubblicato 14 Gennaio 2013
Aggiornato 18 Settembre 2014 06:58

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Boom di richieste di cassa integrazione in deroga da parte delle imprese toscane nel 2012, soprattutto nel livornese.

Il 2012 ha segnato una crescita evidente di richieste di cassa integrazione in deroga da arte delle imprese toscane: sono 265, ad esempio, le PMI, le cooperative e gli studi professionali che hanno ottenuto la Cigs solo nel territorio tra Livorno e Collesalvetti.

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Livorno, ad esempio, si posiziona al secondo posto in Toscana per numero di imprese che hanno richiesto questo tipo di ammortizzatore sociale, comprese la cassa integrazione ordinaria e straordinaria.

La Cig in deroga, in particolare, nel livornese ha toccato tutti i settori produttivi compresi i servizi, mettendo in ginocchio alcune delle imprese storiche del territorio che si sono trovate in difficoltà a causa della crisi economica.

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Se una parte delle aziende ha richiesto integrazioni salariali parziali, quindi legate alla riduzione dell’orario, per altre la richiesta di sostegno è stata totale. In ogni caso i lavoratori sono in gravi difficoltà, come ha segnalato Paolo Borghi, responsabile del centro per l’impiego di Livorno:

«Tanti di coloro che usufruiscono della cassa a riduzione partono già dalla posizione di lavoratori part-time. E immaginate cosa succede allo stipendio di chi con un contratto di 4 ore se ne vede tagliata una».

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