Sostenere le piccole e medie imprese: è questa l’idea di fondo che accomuna i due diversi interventi di Confindustria e Confartigianato.
Al via oggi, a Genova, il convegno organizzato dalla Piccola Industria di Confindustria, che si concluderà domani e che avrà come tema “Fare impresa in Italia: cosa cambiare, come vincere”. Nella giornata di oggi saranno presentati 12 casi di successo di imprenditori delle PMI italiane, mentre per la giornata conclusiva di domani sono previsti interventi di alcuni rappresentanti politici.
«Siamo stufi di essere costretti a fare gli imprenditori part-time, di dover passare la metà del nostro tempo ad inseguire le complicazioni burocratiche che ostacolano il nostro lavoro in azienda»: una dichiarazione del Presidente della Piccola Industria di Confindustria, Giuseppe Morandini, che si fa portavoce del disagio percepito dalle PMI.
Durante l’incontro con i politici di domani, Morandini ha intenzione di portare sul tavolo delle trattative tre temi che coinvolgono la piccola imprenditoria: la semplificazione burocratica, il lavoro straordinario e le spese di rappresentanza.
Anche i rappresentanti di Confartigianato hanno avanzato alcune richieste in merito al sostegno da fornire alle PMI, durante un incontro, presso Palazzo Chigi, tra il Governo e le parti sociali sul mercato del lavoro.
«No all’estensione della cassa integrazione all’artigianato e alle piccole imprese, sì alla valorizzazione del ruolo degli Enti Bilaterali nella gestione degli ammortizzatori sociali e nel rilascio del DURC (Documento unico di regolarità contributiva), no a provvedimenti ‘a taglia unica’, ad esempio in materia di sicurezza sul lavoro, che sarebbero inversamente proporzionali al peso delle piccole imprese sul totale dell’imprenditoria italiana»
Così si è espressa, in sintesi, Confartigianato, tenendo a precisare che gli Enti Bilaterali rappresentano un’esperienza autonoma radicata per quanto riguarda la tutela del reddito dei lavoratori delle imprese artigiane.