Tratto dallo speciale:

Lavoro: un Decreto Fornero per le assunzioni a staffetta

di Barbara Weisz

Pubblicato 7 Dicembre 2012
Aggiornato 3 Gennaio 2013 09:05

logo PMI+ logo PMI+
Decreto Fornero per l'occupazione giovanile grazie al patto tra generazioni: il part-time dei lavoratori anziani (con contributi previdenziali pieni) garantirà nuove assunzioni a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato.

Il Ministero del Lavoro sta per emanare un Decreto per l’assunzione di giovani in azienda con contratto stabile, grazie a nuove agevolazioni contributive basate sulla staffetta generazionale (patto fra generazioni).

Il provvedimento introduce  il seguente meccanismo: per ogni lavoratore anziano che accetterà di passare da tempo pieno a part-time verrà assunto un giovane, con un contratto di apprendistato o con un tempo indeterminato.

=>Leggi le agevolazioni per imprese che assumono apprendisti

Nessuno andrà a perderci: è infatti prevista una copertura previdenziale per il lavoratore anziano. L’ente pubblico pagherà all’ente previdenziale di appartenenza un’integrazione contributiva che garantisca la pensione nei tempi previsti.

In pratica, si tratta di quello che il ministero definisce un accordo fra cinque diversi soggetti: ente pubblico, ente previdenziale, impresa, lavoratore anziano, lavoratore giovane.

Condizione fondamentale è che il saldo finale in termini di posti di lavoro sia positivo.

L’idea di fondo è quella di potenziare i livelli occupazionali delle nuove generazioni salvaguardando al contempo il reddito di coloro che sono più vicini alla pensione.

=>Scopri tutte le agevolazioni per assunzioni giovanili

Il «patto fra generazioni – commenta il ministro del Lavoro Elsa Fornero – è certamente una prospettiva, anche etica, di grande respiro, che si auspica possa in futuro sostenere azioni concrete per disegnare una società più equa e più inclusiva».

Il decreto è stato messo a punto nel mese di ottobre dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è stato positivamente verificato dagli organismi nazionali di controllo, ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.