Che gli esodati siano molti di più di quelli previsti dai tre decreti del Governo è ormai cosa nota, ma finora si pensava a chi era ufficialmente rimasto fuori dalle tutele, mentre invece una nuova bufera si profila all’0rizzonte: a rimanere senza salvaguardia sarano anche tanti lavoratori inclusi nelle liste di protezione.
=>Ecco gli esodati esclusi dalla salvaguardia
Migliaia di lavoratori esodati, pur rientrando nei requisiti previsti dai provvedimenti di tutela, rimarranno senza pensione nè sussidi perché più numerosi di quanto stabilito dal Governo (in totale 130mila).
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Sono oltre 20mila le istanze presentate dagli esodati tra il 24 luglio ed il 21 novembre 2012 (20.628 per l’esattezza), su 7.990 previsti dal Ministero del Lavoro tra i lavoratori con esonero in corso, in congedo per assistenza ai figli disabili e cessati per accordi individuali e collettivi.
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Più in particolare, i conti non tornano per le ultime tutele previste:
- lavoratori con esonero in corso – sono riservati 950 posti, contro 2.050 domande presentate;
- lavoratori in congedo per assistenza per figli disabili – secondo le previsioni dovrebbero essre 150 a fronte di 203 richieste effettive;
- lavoratori cessati per accordi individuali – sono pervenute 5.817 richieste, per quelli cessati per accordi collettivi ne sono arrivate 12.558, mentre sarebbero dovuti essere in totale 6.890.
Le risorse però sono state stanziate per quel numero ristretto di persone, ora quindi il Ministero, o meglio il Governo, dovrà fornire chiarimenti im merito alla questione esodati.
Un altro errore grossolano di comunicazione delle politiche governative sul caso esodati? Altro materiale per alimentare la causa legale contro Fornero citata per danni morali e mobbing sociale: