La scarsa produttività è da imputarsi a troppe email, telefonate e riunioni, continua fonte di distrazione per i manager italiani.
A rivelarlo è la ricerca pubblicata da Robert Half Executive Search che ha tastato il polso a 2.400 direttori finanziari e responsabili delle risorse umane dei principali Paesi occidentali.
In tutto il mondo la distrazione lamentata più spesso è costituita dalle fastidiose interruzioni dei colleghi, che fanno perdere tempo prezioso al 32% degli intervistati. In Italia questo fattore sembra essere maggiormente tollerato (28%) dai manager, che invece non riescono a concentrarsi a causa delle email e delle telefonate che, sommate alle riunioni, rappresentano la causa primaria di distrazione per il 37%.
Nel resto del mondo questa percentuale è quasi dimezzata (20%) segno probabilmente del minore stress causato dall’utilizzo di telefono e posta elettronica, e soprattutto nel considerarli strumenti indispensabili per le attività lavorative. In effetti i dirigenti italiani sembrano mal sopportare situazioni cariche di stress, se è vero che il 17% di essi indica l’eccessivo carico di lavoro come ulteriore fonte di distrazione.
Non è un caso dunque constatare come gli aspetti che influiscono positivamente sul rendimento siano proprio quelli che creano un clima più rilassato. In Italia quasi il 30% si dichiara più produttivo se inserito in un’atmosfera priva di tensioni, meglio se poi favorisce il lavoro di gruppo, auspicabile per il 17% dei manager.