Il futuro delle ricerche online in Italia? Decisamente roseo, secondo le rilevazioni Assirm, presentate nel corso dell’omonimo convegno presso l’Università IULM di Milano: le ricerche online hanno mostrato dal 2004 una forte tendenza alla crescita, raggiungendo oggi il 7% del totale. Rappresentano quindi un grande potenziale al servizio delle imprese.
Le aziende devono dunque abbandonare ogni scetticismo su Internet come strumento di analisi di mercato ma anche di Marketing.
Secondo Silvestre Bertolini, presidente di Assirm – associazione che riunisce i maggiori istituti italiani di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale – è oggi necessario investire nell’innovazione per rimettere in moto la domanda. Le ricerche online hanno una grande potenzialità che deve essere messa al servizio delle imprese. Per questo è necessario diffondere una conoscenza approfondita di questo strumento e dei vantaggi che può offrire.
Fino a cinque anni fa, le ricerche online rappresentavano in Italia meno dell’1% del fatturato di settore, indietro rispetto agli altri paesi europei che viaggiavano su cifre fino a 10 volte più elevate.
Dal 2004 le aziende hanno però cominciato ad intravedere in tale metodologia di lavoro un efficace strumento di Marketing.
Grazie all’esplosione del fenomeno dei social network, il potenziale target delle ricerche è oggi sempre più profittevole: non più solo giovani appassionati di tecnologia ma anche uomini e donne che utilizzano la Rete per interagire e lavorare.
Le ricerche via Web vengono oggi considerate un mezzo ideale perchè interattivo per indagini qualitative e quantitative, seppure non destinate a soppiantare le ricerche tradizionali, semmai a divenire un loro complemento.