Esodati: a 220mila la pensione INPS 2012?

di Noemi Ricci

Pubblicato 23 Ottobre 2012
Aggiornato 24 Ottobre 2012 09:30

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Mastrapasqua, presidente INPS, annuncia la salvaguardia per 220mila esodati e scatena le polemiche: il Governo non ha trovato la soluzione per tutti. I dettagli.

In tema di esodati nei giorni scorsi il presidente dell’INPS, Antonio Mastrapasqua, ha parlato di salvaguardia per 220 mila lavoratori illudendo una folta schiera di persone che sono in attesa di sapere la propria sorte, essendo rimasti senza pensioni né stipendi a fronte della riforma delle pensioni operata dal ministro del Welfare Elsa Fornero.

Esodati e Pensioni => Fornero annuncia nuove regole INPS

Esodati: salvi 220 mila?

Ma la dichiarazione di Mastrapasqua non è supportata da alcuna soluzione trovata dal Governo. In realtà, come sottolineato da Vera Lamonica, segretario confederale della Cgil, «parlando di 220.000 esodati salvaguardati il presidente Mastrapasqua commette un errore grossolano perché somma mele e pere», perché il presidente INPS include nel numero 80 mila futuri pensionati che non sono stati colpiti dalla riforma delle pensioni di Fornero e quindi non rientrano nella nuova schiera di salvaguardati.

Tolti questi 80 mila ne restano altri 140mila di cui 120 mila già salvaguardati dai due decreti (uno per i primi 65 mila, l’altro per altri 55 mila). Recentemente poi il ministro Fornero ha parlato di altri 10 mila esodati da salvaguardare con un ulteriore fondo.

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A conti fatti quindi Mastrapasqua non ha rivelato niente di nuovo, perché gli 80 mila che il presidente INPS inserisce tra i salvaguardati sono lavoratori che avevano maturato i requisiti entro il 31 Dicembre 2011, ovvero prima dell’entrata in vigore della riforma delle pensioni. Persone che rientrano di diritto nelle vecchie norme previdenziali.

=> Vai allo speciale riforma delle pensioni

Mastrapasqua: pensione a tutti gli esodati

In ogni caso, assicura Mastrapasqua rispondendo alla polemica, il Governo garantirà a tutti gli esodati la loro pensione. In più il presidente INPS ha voluto rispondere anche a chi lo accusa di onnipresenza, sottolineando che i CdA dei quali fa parte non sono così tanti e ha poi chiesto di essere giudicato dai risultati, visto che «l’INPS è un esempio di efficacia ed efficienza».

Pensioni 2012

Parlando di pensioni Mastrapasqua ha ricordato i numeri del 2012: -35,5% di lavoratori andati in pensione, per un’età media di uscita dal lavoro di 61,3 anni (nel 2011 era 60,3 anni). Secondo il presidente dell’INPS «penso che l’anno prossimo raggiungeremo e supereremo la Germania» dove si va in pensione a 61,7.

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Mastrapasqua ha poi aggiunto che «I conti dell’INPS sono a posto. Il sistema é stabile ed in sicurezza» e che «l’Italia emerge forse come il Paese più virtuoso in Europa».