L’accesso al credito rimane uno dei principali ostacoli a investimenti e crescita aziendale. In questo contesto si susseguono accordi con le banche per migliorare l’erogazione dei fondi e rendere possibile anche alle piccole e medie imprese la richiesta di finanziamenti indispensabili.
L’ultima importante intesa è quella che unisce la Cassa di Risparmio del Veneto, che appartiene al Gruppo Intesa Sanpaolo, e Unindustria Treviso al fine di realizzare interventi sulla liquidità delle imprese trevigiane.
Nello specifico, la misura finanziaria si inserisce nel più complesso accordo nazionale tra Intesa Sanpaolo e Confindustria, che prevedeva un plafond complessivo di 5 miliardi di euro.
Grazie all’accordo, siglato dal presidente di Unindustria Treviso Alessandro Vardanega e dal direttore generale della Cassa di risparmio del Veneto Fabio Innocenzi, saranno erogati alle imprese clienti del territorio (ad oggi circa 19.000) finanziamenti a partire da uno dei 600 sportelli regionali, 96 dei quali nella sola Treviso.
Il DG della Cassa del Veneto commenta: “l’accordo mette a disposizione degli imprenditori della provincia di Treviso strumenti immediatamente utili” come “il rinvio di un anno delle rate dei mutui in essere, il nuovo polmone finanziario per la gestione del circolante e i finanziamenti per aumentare o rafforzare il patrimonio netto delle aziende”.