La crisi economica pesato sui bilanci di moltissimi Pmi italiane e rende complessa la restituzione dei prestiti bancari. Ancor di più in Abruzzo, dove si è aggiunto il dramma del terremoto a ostacolare la ripresa dell’imprenditorialità.
Per sostenere le imprese locali, si è definita oggi una nuova misura di agevolazione volta a congelare i debiti e ritardarne la scadenza.
Le aziende che potranno beneficiare di tale possibilità sono tutte le Pmi che attesteranno l’esistenza di un’unità produttiva in Abruzzo, dove devono avervi sede legale.
Il programma, frutto di un accordo con Unicredit Mediocredito centrale, è stata presentata oggi a Pescara grazie al contributo dei portavoce di Unicredit e del direttore regionale dell’Associazione bancaria italiana (ABI) Angelo Bonanni.
L’iniziativa si colloca sulla scia delle precedenti misure ad hoc adottate in Abruzzo per tentare di arginare le ripercussioni economiche della tragedia degli scorsi mesi sull’economia del territorio.
Con il progetto “Sospendi Mutuo“, infatti, la Confindustria locale in accordo con numerosi istituti di credito abruzzesi – Carispaq, Carichieti, Tercas, Carime, Banca popolare di Lanciano e Sulmona – ha avviato un piano di sospensione delle rate dei finanziamenti in atto, congelando per un anno i pagamenti per le aziende virtuose.