Apprendistato: tirocinio professionale ridotto retroattivo

di Francesca Vinciarelli

6 Luglio 2012 11:20

Il Ministero della Giustizia decreta la retroattività dei tirocini professionali ridotti a 18 mesi, facendo retromarcia rispetto alla precedente interpretazione.

Marcia indietro del Ministero della Giustizia sulla retroattività delle nuove regole sull’apprendistato, o meglio sul tirocinio professionale ridotto a 18 mesi dall’art. 9 comma 6 del decreto legge n° 1 (Decreto Liberalizzazioni). È quanto si evince dalla Circolare della Direzione Generale della Giustizia Civile del 4 luglio 2012.

Una nota che rivede e corregge quanto stabilito dalla precedente Circolare del 18 aprile 2012, che implicava che la norma sui tirocini ridotti non fosse retroattiva.

La conferma della retroattività del tirocinio ridotto fa sospirare di sollievo molti praticanti che altrimenti sarebbero stati bloccati dal sostenere gli esami di Stato abilitanti. Al contempo, il MIUR (Ministero Istruzione e Università) potrà mantenere la validità delle Ordinanze relativi alle sessioni degli stessi esami abilitanti.

Grazie ai poteri di legge sul coordinamento dell’attività dei Collegi provinciali, il Presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici, Roberto Orlandi aveva disposto l’applicazione immediata della retroattività del tirocinio ridotto (nel caso specifico 18 mesi contro 36) imponendosi contro la Circolare dell’ormai ex Capo dell’Ufficio Legislativo, Augusta Iannini, minacciando anche di intraprendere vie giudiziarie contro il Ministero vigilante.

Ora il Ministero della Giustizia rovescia le decisioni descritte nella cosiddetta “Circolare Iannini” dando fondamentalmente ragione al Collegio Nazionale degli Agrotecnici stabilendo che la precedente interpretazione sull’apprendistato professionalizzante post Decreto Liberalizzazioni era errata per:

  • violazione del principio di uguaglianza di trattamento;
  • irragionevolezza nell’applicazione;
  • applicazione del “principio dell’analogia” previsto dall’art. 12 delle preleggi;
  • rispetto della volontà del legislatore.