Torna sull’obiettivo del rilancio economico del Sud d’Italia la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia – a margine di un convegno sul Mezzogiorno – chiedendo per il suo rilancio una cabina di regia e aiuti automatici, almeno il più possibile.
Inoltre, gli incentivi dovrebbero andare alle imprese che eliminano l’intermediazione politica e burocratica.
Tutto il Paese dovrebbe preoccuparsi della crescita del Mezzogiorno, dove fare impresa risulta particolarmente difficile.
Il tema dell’accesso al credito, importante per tutto il Paese, è infatti ancor più drammatico al per le imprese meridionali.
La Marcegaglia ha poi parlato della Banca del Sud, giudicandola una buona idea, ma solo a patto che« non diventi una specie di carrozzone, ma bensì una banca a maggioranza privata, che possa aiutare le esigenze degli imprenditori».
La proposta del Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi per rilanciare l’economia del Mezzogiorno e agevolare la partenza imprenditoriale al Sud è invece quella di puntare a condizioni contrattuali in deroga rispetto all’accordo nazionale, per favorire l’avvio di nuove imprese al Sud.
Questo però, solo se si realizza un accordo sulla distribuzione degli utili: in pratica, i lavoratori devono poter godere anche degli aspetti positivi che verranno con la auspicata ripresa.
Per gli interventi fiscali di vantaggio richiesti dai sindacati, il Ministro ha infine sottolineato la difficoltà incontrate rispetto a quanto chiesto dall’Unione europea contraria al parametro territoriale della fiscalità di vantaggio, «dobbiamo riproporre alla Commissione il nostro diritto a differenziazioni su base territoriale».