Tratto dallo speciale:

Esodati, dubbi sulla fattibilità nonostante l’impegno del Governo

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 22 Giugno 2012
Aggiornato 2 Luglio 2012 09:06

logo PMI+ logo PMI+
La soluzione per gli esodati potrebbe non essere così vicina come spera il Governo, assicurando misure di salvaguardia a margine dell'approvazione della Riforma del Lavoro: i dubbi sulla copertura finanziaria

Sul tema esodati il Governo ha annunciato l’impegno fermo a trovare una soluzione pur di vedere approvato il Ddl di Riforma del Lavoro con fiducia: il dubbio di molti è che quando si tratterà di passare dalle promesse ai fatti sarà difficile trovare la copertura finanziaria, soprattutto quella necessaria a coprire l’intera platea stimata da INPS, sindacati ed imprese.

Il ministro Elsa Fornero ha infatti parlato di ulteriori 55mila esodati, quindi insieme ai 65mila già “salvati” dalla riforma delle pensioni si arriverebbe a 120mila, mentre si stimano quasi 400mila lavoratori rimasti senza pensione né stipendio.

Dunque, questo “cantar vittoria” da tutte le parti con l’attribuzione di «meriti a seguito dell’impegno del Governo sul tema esodati» sarebbe un po’ prematuro, almeno secondo il deputato del Pdl, Guido Crosetto.

Questo si dichiara «per nulla convinto che la soluzione sia vicina. Monti ha voluto rassicurare tutti per non avere problemi sulla Riforma del Lavoro.
Il problema esodati, tutti lo sanno, sarà risolto solo il giorno che saranno indicate le risorse necessarie per coprire finanziariamente l’onere».

In ogni caso «se il problema sarà risolto, sarà cosa buona e giusta e sarà un atto di giustizia ottenuto grazie all’impegno di tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione», ha poi aggiunto Crosetto, con una precisazione: «l’unico merito che riconosco è quello personale a Cesare Damiano che per primo, inizialmente inascoltato anche all’interno del suo partito, ha sollevato il problema».