In arrivo 2,4 miliardi di euro di incentivi pubblici per le imprese della Sicilia tra il 2009 ed il 2013. È arrivato ieri, infatti, il sì della Commissione Ue, dopo la valutazione del progetto di aiuti di Stato – in base alle norme comunitarie in materia – per la promozione dello sviluppo regionale 2007-2013.
Tra i vincoli vi è quello di mantenere, dopo il completamento del progetto, l’investimento per almeno 5 anni, o 3 anni nel caso delle Pmi.
Bruxelles ha ritenuto che il regime di agevolazioni italiane nella forma dei crediti d’imposta costituirà un incentivo per le imprese a effettuare nuovi investimenti in Sicilia.
La regione è risultata infatti ammissibile agli aiuti in base all’articolo 87, paragrafo 3, del trattato CE, essendo una regione con un tenore di vita estremamente basso e con una grave forma di sottoccupazione.
Il Commissario Ue responsabile per la Concorrenza sul Mercato, Neelie Kroes ha dichiarato: «abbiamo appurato che i benefici del regime per lo sviluppo regionale saranno di gran lunga superiori ai possibili effetti distorsivi della concorrenza indotti dall’aiuto».
«È un importante risultato che avvierà un processo virtuoso di investimenti. Era un provvedimento atteso soprattutto dalle imprese siciliane», così ha commentato il via libera dell’Ue alle agevolazioni in forma di crediti d’imposta il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.