Nuovo allarme disoccupazione in Italia: l’ISTAT ha rilasciato i dati 2012 relativi all’ultimo trimestre e dell’ultimo mese, per nulla rosei.
La disoccupazione ad aprile ha raggiunto quota 10,2% (+0,1% su marzo e +2,2% sullo stesso mese del 2011) il dato più alto da gennaio 2004 ovvero da quando l’Istat ha dato il via alle analisi mensili.
Con riferimento al trimestre, il tasso di disoccupazione è arrivato al 10,9%, il dato più alto rilevato dal primo trimestre del 2000.
E l’allarme lavoro, ancora una volta, riguarda soprattutto i giovani 15-24enni: il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 35,2% (+7,9% sul 2011 ma in diminuzione del -0,8% su marzo). In pratica, più di un giovane su tre non ha occupazione e in tutto sono 611 mila quelli in cerca di impiego.
In generale il numero di disoccupati è cresciuto ad aprile del +1,5% (corrispondente a +38 mila unità per un totale di 2.615 mila) sul mese precedente, per un totale di 2 milioni 615 mila persone senza lavoro. Rispetto allo stesso mese del 2011 i disoccupati sono aumentati del +31,1% (pari a +621 mila unità).
Gli occupati, invece, ad aprile erano 22.953 mila, un dato in flessione del -0,1% (-28 mila unità) su marzo, in particolar modo per quanto riguarda l’occupazione maschile, ma in crescita su base annua: +0,1% per un aumento di 23 mila unità.
In generale, il tasso di occupazione arriva a quota 57,0%, senza variazioni in termini congiunturali ma in aumento del +0,2% su base tendenziale.
Infine gli inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni diminuiscono scendono a -0,1% tra marzo e aprile, mentre il tasso di inattività in questo intervallo rimane invariato al 36,6%.