Nuova boccata di ossigeno per le Pmi, alle quali saranno garantite continuità del credito e liquidità, grazie al nuovo accordo tra Intesa Sanpaolo, Confartigianato, Cna e Casartigiani che, con un plafond complessivo di 3 miliardi di euro, prevede moratoria su mutui e leasing, il rinvio delle scadenze a breve e misure per la ricapitalizzazione.
In particolare le quattro aree di intervento individuate dal gruppo bancario per il rilancio delle Pmi artigiane sono: capitale circolante; flessibilità dei finanziamenti; sviluppo produttivo e rafforzamento patrimoniale.
Una volontà di salvaguardare il patrimonio di conoscenze e di produttività proprie del settore dell’artigianato, creando una corsia preferenziale per le piccole imprese, resa possibile grazie alla presenza capillare del Gruppo e delle 22 banche locali su tutto il territorio nazionale.
Un settore, quello dell’Artigianato – che in Italia rappresenta il 28% sul totale imprese, contando 1.470.000 e circa il 21% degli occupati nelle aziende italiane – che ha risentito fortemente della crisi, in particolare in termine di diminuzione del fatturato.
L’obiettivo che si pone l’accordo è appunto quello di sostenere ogni singola impresa in questo settore, aiutandola a trovare la giusta soluzione per affrontare la crisi e superarla uscendone più competitiva.
Verranno dunque rafforzate le iniziative già avviate ponendo particolare enfasi sul ruolo dei Confidi di riferimento. In più, grazie all’iniziativa di Intesa Sanpaolo “rinvio rata“, Pmi associate e imprese artigiane hanno la possibilità di rinviare il pagamento delle rate di mutui e leasing per 12 mesi.