«Un percorso dedicato per l’accesso al Fondo di garanzia delle Pmi»: questo l’obiettivo finale dell’intesa tra Monte dei Paschi di Siena e Confesercenti, avviata prima dell’estate ed ora estesa, per sveltire l’iter burocratico finalizzato alla veicolazione di credito a Pmi e microimprese.
Lo scopo è quello di frenare la “caduta libera” delle piccole aziende italiane, schiacciate dalla crisi e dalla scarsa cooperazione delle banche. Come? Tramite il credito pubblico.
Per sbloccare i fondi di garanzia gestiti del Mediocredito Centrale e riservati alle Pmi, dunque, si è già provveduto ad attivare nuove procedure – più snelle e flessibili – da applicarsi a livello territoriale.
Questo, grazie ad un accordo siglato a giugno della Monte dei Paschi con il Cosvig (Consorzio Nazionale di sostegno e sviluppo delle garanzie dei Confidi) – per operazioni semplificate e di microfinanza – volte a favorire l’accesso al credito per le piccole aziende in difficoltà.
Sul tavolo delle trattative, ora anche un piano di misure volte a potenziare il ruolo dei Confidi, affinchè possano agire attivamente per centrare gli obiettivi prefissati dallo “Small Businnes Act“.
Per rilanciare l’economia, infine, Confesercenti e Monte dei Paschi puntano anche ad un processo virtuoso che porti alla individuazione di nuove proposte finalizzate a rendere la moneta elettronica uno strumento di massa a disposizione delle imprese italiane, così come sull’imprenditoria femminile e sulla rivitalizzazione del settore Turismo per contribuire a rimettere in moto il motore economico del Paese.