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Contratti collettivi: accordo con Confapi per le PMI

di Teresa Barone

Pubblicato 23 Aprile 2012
Aggiornato 26 Giugno 2013 11:00

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Intesa tra Confapi e sigle sindacali per promuovere la produttività delle imprese e favorire la partecipazione dei datori di lavoro alla contrattazione collettiva.

Confapi e Cgil, Cisl e Uil hanno siglato un accordo interconfederale a favore delle imprese, un’intesa volta a potenziare l’occupazione, la produzione, le relazioni industriali e stabilizzare le retribuzioni dei lavoratori.

Al centro dell’accordo c’è la questione relativa ai contratti collettivi di secondo livello, ma anche la volontà di far partecipare i dipendenti alle decisioni che riguardano la contrattazione aziendale, conferendo loro il diritto di voto sui contratti approvati dalle sigle sindacali.

Paolo Galassi, Presidente di Confapi, sottolinea come l’intesa rappresenti una strategia fondamentale per consentire ai datori di lavoro e ai sindacati di lavorare fianco a fianco per il bene delle imprese e della forza lavoro.

«Si tratta di un’intesa importante, che testimonia la capacità di fare squadra della parte datoriale e di quella sindacale. A prevalere è il senso di responsabilità, oggi le parti sociali possono dare un contributo fondamentale per uscire dalla crisi e si stanno impegnando fortemente in questa direzione.
L’intesa si proietta nel futuro, fissando nuove regole che migliorano il sistema della contrattazione, valorizzando maggiormente i lavoratori, inoltre l’accordo ha il grande merito di rendere i contratti di secondo livello più forti, seguendo il principio di una maggiore premialità nel lavoro