Un recente survey condotto da Spiceworks tra i manager del midmarket IT rivela come la maggioranza delle aziende stia pianificando investimenti significativi in hardware e software, pur mantenendo i loro precedenti acquisti per un periodo superiore alla media.
In pratica le piccole e medie imprese hanno intenzione di continuare ad utilizzare i server ed i computer già in loro possesso a lungo – nel 26% dei casi il tempo di vita medio dell’hardware è passato da 40 a 50 mesi – anche se il 68% di loro revede di aggiungerne di nuovi nei prossimi sei mesi.
Tra le priorità vi è l’acquisto di desktop per il 56% degli intervistati, di computer portatili per il 55%,di nuovo server per il 45%, di stampanti per il 31%, di dispositivi di rete per il 27% e di netbook per il 13%.
Secondo il sondaggio quindi, la spesa hardware rimane la voce di bilancio It più ingente, con una previsione di spesa media nelle piccole e medie imprese, per rinfrescare o ampliare la propria infrastruttura fisica, del 37% dei loro bilanci annuali.
Il sondaggio è stato effettuato nel terzo trimestre 2009, tra oltre 1.000 professionisti IT, mostrando segnali di ripresa dall’abbattimento delle spese It del 39% ed una riduzione media del 22% di quest’anno. Il 31% degli intervistati dichiara di aver mantenuto lo stesso budget, il 30% ha accresciuto i propri bilanci del 27%. Ma la maggior parte (60%) ha subito l’impatto economico di quest’anno, ritardando o annullando almeno un progetto nel 2009.
Il 51% delle Pmi avrebbe invece pianificato acquisti di nuovo software nei prossimi sei mesi. Programmi di sicurezza e soluzioni anti-spam sono in cima alla lista per il 32% delle imprese, il 35% delle quali prevede di acquistare soluzioni cloud-based. Il 30% degli intervistati rivela l’intenzione di implementare o espandere la virtualizzazione nelle loro reti.
Il 25% delle imprese intende investire in soluzioni di backup e recovery . Di queste il 75% utilizzare soluzioni on primises, mentre il 25% intende affidarsi al cloud-based storage.
In generale il cloud computing è già utilizzato per uno o più servizi dal 57% degli intervistati, in particolare il 43% vi si affida per l’anti-spam, il 25% per le email ed il 20% per il backup online.