Intesa, le PMI lasciano 70 mld di euro

di Noemi Ricci

25 Agosto 2009 12:00

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Le PMI hanno bisogno di credito per uscire dalla crisi, ma secondo Intesa Sanpaolo sono oltre 60 i mld di euro lasciati inutilizzati nelle banche

Le stime internazionali permettono di guardare con maggiore fiducia il prossimo futuro. Tra i pareri autorevoli il governatore della Fed, Bernanke, dichiara che a breve termine gli interventi delle banche e dei governi nazionali potrebbero iniziare a mostrare i primi segni di rinascita.

Nel secondo semestre 2009, l ‘ intera economia globale dovrebbe registrare una crescita significativa e le aziende dovrebbero iniziare a respirare aria pulita.

Tuttavia il rischio è dietro l ‘ angolo e le ricadute in agguato, soprattutto quando le banche centrali ed i governi decideranno di portare a termine le cosiddette exit strategy.

Nel frattempo le aziende, soprattutto PMI, continuano a chiedere credito e interventi istituzionali per il sostegno alla reingegnerizzazione dei processi e della filiera produttiva.

In questo contesto sembra in controtendenza il dato offerto da Intesa Sanpaolo, che evidenzia come, tra i 500 miliardi di euro che la stessa banca ha disposizione per il credito, almeno 60 miliardi siano rimasti inutilizzati dalle PMI.

Questo è quello che emerge dalle parole di Corrado Passera, amministratore delegato della banca, durante un suo intervento ad una tavola rotonda al Meeting dell’amicizia in corso a Rimini. Lo stesso Passera aggiunge che tra i fattori di ripresa del Paese è di assoluta priorità “la competitività delle imprese che vuol dire favorire in ogni modo gli investimenti privati”.