A poche ore dalla firma dell’intesa ABI-imprese-Ministero Economia, un nuovo accordo tra UniCredit e Confartigianato, CNA, Casartigiani e Confcommercio preannuncia nuove misure a sostegno delle Pmi a rischio chiusura: in arrivo 80 task force, che saranno attivate da qui a fine anno.
Le “unità di crisi” saranno composte da esperti UniCredit e da membri di associazioni e Confidi, dislocati su tutto il territorio italiano e a disposizione delle circa 10mila piccole e medie imprese in difficoltà a causa della crisi.
L’intesa con UniCredit Group integra il Progetto Impresa Italia e si prefigge di analizzare lo stato di sofferenza creditizia delle Pmi al fine di individuare la giusta ricetta per un rilancio sostenibile attraverso l’0fferta di soluzioni adatte.
I dettagli dell’intesa saranno resi noti dopo la pausa estiva da parte delle stesse Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio e UniCredit Group, che presenteranno nella Capitale modalità di realizzazione dell’iniziativa.
Intanto, le stesse associazioni di categoria hanno espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto con ABI e Ministero dell’Economia, in relazione al congelamento dei debiti delle Pmi nei confronti delle banche: «gli interventi posti in essere attraverso l’Avviso Comune appaiono quanto mai opportuni per favorire l’equilibrio finanziario indispensabile in numerose imprese dell’artigianato e del commercio per contenere gli effetti dell’attuale ciclo economico e preparare al meglio le opportunità della ripresa».