Si conclude oggi la due giorni che ha preso il via ieri a Milano: il Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo, iniziativa promossa da Promos – agenzia della Camera di commercio di Milano – che vede al centro delle discussioni i temi legati alle piccole e medie imprese, alle infrastrutture e all’energia.
Il presidente di Promos Sergio Ermolli ha ricordato ai numerosi esponenti della politica e dell’economia, sia italiani che stranieri, partecipanti come le Pmi rappresentino il motore dello sviluppo economico.
Nell’area mediterranea è importante che le Pmi della sponda Nord creino “germogli” di sviluppo sulla sponda sud.
Altrettanto importanti sono le infrastrutture, perchè in grado di portare lavoro e profitti, assistendo le imprese nel loro sviluppo. Si inserisce in questo ambito il progetto di Inframed, un fondo di investimento a lungo termine per il finanziamento delle infrastrutture strategiche nell’area. Il progetto è stato sviluppato insieme alla Francia e altre istituzioni come l’egiziana Efg-Hermes, la tedesca Kfw e la Caisse des Depots e Gestion marocchina.
L’altra protagonista dell’evento milanese è l’energia, con particolare attenzione alle interconnessioni per il mercato e alle rinnovabili. E’ importante che venga incrementata in produzione, ha sottolineato Ermolli, e sono altresì necessarie reti fra Nord e Sud del Mediterraneo.
«Serve un’agenda concreta condivisa e realizzabile per creare un forte sistema di regole, l’Unione per il Mediterraneo deve diventare più pragmatica e competitiva perchè sempre più la sfida globale dei mercati sarà fra aree» ha detto il presidente Ermoli che intanto lancia l’idea di Milano come sede del segretariato dell’Unione per il Mediterraneo. Una proposta ampiamente appoggiata da molti dei partecipanti al Forum.