L’Istat ha pubblicato i dati relativi alle esportazioni delle regioni italiane nel periodo gennaio-dicembre 2006, evidenziando che il valore delle esportazioni ha registrato un aumento del +9% rispetto allo stesso periodo del 2005, con un +7,1% verso i paesi europei e un +11,9% verso quelli extra Ue.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica, l’incremento maggiore è stato registrato per l’Italia centrale (con un +13,4%), seguita dalle zone nord-orientali (con un +9,6%). La zona insulare è stata quella che, invece, ha segnato l’aumento minore (+ 6,1%).
Se si considera il livello regionale, la crescita delle esportazioni ha interessato principalmente la Basilicata (con un +55,2%) e le Marche (+21,1%), mentre la Puglia e la Liguria hanno registrato valori negativi (rispettivamente -1,6% e -1,3%).
I maggiori flussi di esportazioni si sono verificati, per quanto riguarda l’area nord-occidentale, nei confronti dei paesi extra Ue: quelli più elevati sono stati in Russia, mentre meno interessante è risultato il Giappone.
Per quanto riguarda l’analisi per settore di attività economica, le regioni dell’Italia nord-occidentale e nord-orientale hanno registrato il maggiore incremento delle esportazioni nel settore del metalmeccanico, mentre per l’Italia centrale il settore di maggiore interesse è stato quello dei prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali.