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Donne Manager premiate a Milano

di Paolo Iasevoli

13 Marzo 2007 09:53

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L'imprenditoria femminile è un fenomeno ancora minoritario ma in forte crescita come dimostrano i premi assegnati dall'evento 'Donna Manager 2007'

Soltanto cinque dirigenti su cento sono donne, eppure il manipolo di imprenditrici pare essere piccolo ma agguerrito. Non mancano infatti esempi di eccellenza nel mondo della dirigenza rosa, le cui migliori esponenti sono state insignite del premio ‘Donna Manager 2007’.

L’evento è stato organizzato da Secretary.it, il Club le Amazzoni e l’associazione Aldai-Federmanager con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano, presso la cui sede si è tenuta la consegna dei premi.

La vincitrice è Diana Bracco, presidente dell’omonima azienda farmaceutica nonché di Assolombarda e Federchimica. Gli altri 2 premi tradizionali sono andati a Grazia Francolini del gruppo Tnt, nominata ‘Giovane donna dirigente’ e a Isabella Lico di I.Net Spa, che si è aggiudicata il riconoscimento come ‘Manager assistant’.

Sono stati inoltre assegnati i premi per 2 nuove categorie. Quello per le ‘Pari Opportunità’ è andato all’imprenditrice salvadoregna Deidamia Moran, a sottolineare l’importanza delle imprese fondate da immigrati. Infine il riconoscimento speciale come ‘Donna Imprenditrice’ è stato consegnato a Linda Gilli, presidente e amministratore delegato di Inaz, società di software e servizi gestionali.

Proprio l’imprenditrice spiega che «uno dei limiti della società italiana, anche in confronto con le maggiori economie europee, è il tasso di occupazione comparativamente ancora ridotto delle donne, che va il più delle volte attribuito agli ostacoli pratici del combinare esigenze professionali e familiari». La soluzione, secondo Gilli, potrebbe arrivare anche dalle «nuove tecnologie che possono venire incontro alle esigenze di flessibilità organizzativa delle donne nel lavoro», oltre a «formule di supporto che facilitino il confronto tra le donne e madri che lavorano e le rispettive realtà aziendali».