In attesa dell’apertura dei lavori del primo Tavolo per le Pmi, il prossimo 18 marzo, il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha anticipato ieri a Bruxelels alcuni degli interventi di sostegno all’esame, a margine del Consiglio Competitività della Ue.
Il Governo si impegnerà a incrementare le misure ghià adottate, per aiutare le piccole e medie imprese italiane a fronteggiare la crisi
Come? Attraverso il potenziamento del Fondo centrale di garanzia per le Pmi e aumento del tetto per il credito, che verrà esteso anche al settore Artigianato.
Nello specifico, le azioni allo studio che dovrebbero consolidare i due strumenti atti ad agevolare l’accesso al credito delle Pmi prevedono:
- estensione della “ponderazione zero” al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese gestito da MCC, ovvero il “rischio zero della garanzia pubblica” applicata al Fondo che viene gestito dal medio credito centrale;
- innalzamento del tetto dei crediti garantiti, che passeranno dai 500 milioni attuali ad un milione e mezzo di euro.
Relativamente all’accordo con le Regioni per gli ammortizzatori sociali , il Ministro ha ricordato che è stata previsto uno stanziamento di 8 miliardi di euro, auspicando un loro utilizzo solo entro i limiti necessari e che «il sistema industriale, in questa crisi difficile, messo nelle condizioni di avere accesso al credito e di poter essere incentivato per innovare il prodotto ed essere competitivo, possa mantenere i posti di lavoro e l’impresa».