Disoccupazione: Linee guida da Governo a Regioni

di Alessandro Vinciarelli

23 Gennaio 2009 12:30

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Il Governo richiede azioni immediate e mirate per combattere il fenomeno della disoccupazione, soprattutto in questo periodo di crisi. Alle Regioni le " Linee guida per la tutela attiva della disoccupazione"

Il Governo ha rilasciato alle Regioni le Linee Guida per la promozione di azioni mirate a sostegno di un rapido incremento dell’occupazione.

Si tratta di orientamenti per fronteggiare lo spettro della crisi occupazionale come conseguenza diretta della generale fase di congiuntura economica.

Un documento di supporto, quindi, che tiene conto di differenti fattori come la forte presenza di lavoratori subordinati, la mobilità, la necessità di tutelare le giovani professionalità ma anche esperti di ogni settore, su cui grava in egual modo la minaccia della disoccupazione in tempo di crisi

Per il Governo, è necessario dar vita ad un circolo virtuoso che abbia come
obiettivo l’occupazione e come strumento la collaborazione tra istituzioni e società.

Non a caso, una nuova spinta occupazionale potrebbe ridare linfa e al mercato e determinare l’effettivo rilancio dell’economia italiana, insieme ad una maggiore fiducia delle banche e degli istituti finanziari, e ad una rinnovata stabilità della finanza pubblica.

La soluzione proposta nelle linee guida parte quindi dall’impegno delle Regioni e dala produttività sul territorio: è in ambito locale che dovranno essere garanti i diritti dei lavoratori, anche in caso di esuberi e ristrutturazioni aziendali.

Altre iniziative dovranno invece individuare soluzioni in grado di configurare una più alta base occupazionale, con
strumenti quali: contratti di solidarietà, cassa integrazione a rotazione, azioni di formazione e servizi di accompagnamento al
lavoro.

Tuttavia, per le risorse necessarie alla realizzazione di tali attività, compresa l’erogazione di servizi di integrazione del reddito combinati, non potranno venire solo dallo Stato ma dovranno essere supportati dai Fondi europei di competenza di Stato e
Regioni, oltre che dalle aziende stesse o da enti
promossi dalle parti sociali.