Recessione tecnica per l’Eurozona. Dati Eurostat alla mano, il Pil della Ue a 27 e dell’area Euro segna rosso per il secondo trimestre consecutivo, attestandosi a -0,2%.
Nessuna meraviglia, alla luce delle stime degli analisti già note ai più. A destare forti preoccupazioni è principalmente l’aumento netto dei tassi di disoccupazione (+7,8% a novembre 2008, pari a 17,466 milioni di senza lavoro nella Ue).
Un po’ sotto la media, l’Italia fa registrare un indice di disoccupati pari al 6,7% nel terzo trimestre 2008, praticamente lo stesso registrato a novembre negli USA, dove la crisi economica mondiale si è fatta sentire di più.
Di fatto, i numero non possono che scoraggiare le imprese, con la conseguente contrazione nella crescita annua della produzione industriale. Non a caso, anche l’indicatore della fiducia (in tutti i principali settori) ha registrato nuovi record negativi.
In ultima analisi, come ci si aspettava il 2009 si apre anche per le Pmi italiane all’insegna delle difficoltà finaziarie, delle strategie conservative e dei tagli netti a risorse e investimenti.