Per contrastare la crisi, la Commissione Europea ha approvato un quadro temporaneo per aiuti di Stato eccezionali che rimarrà valido fino al 2010. L’obiettivo è rilanciare l’economia Ue sul fronte del reddito.
Le imprese devono essere tutelate dalla stretta del mercato del credito, per non correre il rischio di chiudere o non poter accedere a risorse e finanziamenti necessari.
Nello specifico gli Stati membri potranno far fronte alle difficoltà incontrate in questo periodo dalle imprese per accedere alle fonti di finanziamento, concedendo aiuti diretti fino a un massimo di 500mila euro.
L’emergenza fa sì che gli interventi debbano essere immediati, dunque non sarà necessario notificare alla Commissione gli aiuti di stato eccezionali.
Gli aiuti di Stato dovranno coinvolgere in particolar modo le Pmi, che rappresentano il 97% del totale delle imprese europee e sono le realtà che patiscono di più per l’attuale stretta creditizia.
Bruxelles ha quindi esortato gli Stati membri ad agire il prima possibile, seguendo alcune linee guida: garantire afflusso e continuità del credito alle imprese; rapidità e efficacia negli aiuti; privilegiare investimenti in tecnologie e prodotti ecosostenibili.