«La dinamica su base annua dei finanziamenti alle imprese è risultata alla fine di dicembre 2006 pari al +12,4% – il valore più elevato degli ultimi sei anni – che si raffronta al +10,4% di novembre 2006 ed al +5,1% di fine 2005».
È questo il risultato di uno studio sui rapporti Banche – Imprese dell’Osservatorio permanente istituito in seguito ad un accordo tra ABI (Associazione Bancaria Italiana) e Confindustria siglato nel novembre del 2004.
L’Osservatorio permanente nasce con l’obiettivo di migliorare il dialogo tra il mondo del credito e delle imprese ed è rappresentato da un gruppo di lavoro a cui partecipano tecnici provenienti da entrambe le associazioni.
Il Rapporto di questo mese analizza l’andamento dei finanziamenti bancari rivolti alle imprese, utilizzando i dati provenienti da BCE (Banca Centrale d’Europa) e Banca d’Italia aggiornati a dicembre 2006.
Per quanto riguarda i finanziamenti suddivisi per area geografica, i dati relativi a settembre 2006 evidenziano un tasso di crescita nel Nord d’Italia pari al + 8,1%, allo +9,4% nel Centro e pari al +10,3% nel Mezzogiorno.
Se si considerano le dimensioni dei finanziamenti, l’indagine ha rilevato che a settembre 2006 i micro finanziamenti hanno registrato un tasso di crescita del +4,5%, i piccoli finanziamenti del +5,7%, mentre quelli di medie e grandi dimensioni hanno avuto un incremento rispettivamente pari al +6,4% e al +10,7%.
In linea generale, secondo lo studio dell’Osservatorio permanente, le imprese si stanno muovendo verso fondi a lunga scadenza, in controtendenza con ciò che hanno fatto per anni, richiedendo finanziamenti a breve termini e dimostrando, quindi, le loro debolezze.