Diffusi dall’ISTAT i dati 2007 sulle imprese italiane di TLC, dopo aver tracciato il quadro sull’Innovazione nelle aziende del Paese e su attività e investimenti in Ricerca e Sviluppo in Italia.
L’indagine fotografa, attraverso rilevazioni censuarie e statistiche, lo stato di salute dei due comparti chiave del mercato delle Telecomunicazioni: quello delle imprese di telefonia fissa e mobile e dei fornitori di accesso a Internet (ISP).
I dati sottolineano una sostanziale e preoccupante contrazione del mercato, sia in termini di presenze di competitor nell’arena che di ricchezza dell’offerta. Calano anche i numeri, in modo particolare il fatturato.
Il numero di imprese afferenti al mondo della telefonia fissa e mobile ha subito una battuta d’arresto: sono solo 23, mentre nel al 2006 se ne contavano 27. Conseguente anche il calo di personale, con una riduzione degli addetti pari a mille unità, scendendo a quota 84.912 dipendenti.
Crollo, quindi, anche per il fatturato totale, con 45.060 milioni di euro anziché i 47.952 milioni dell’anno precedente, con un fatturato per addetto in calo di 28mila euro nelle grandi imprese.
Curioso il dato sulle utenze: il 75,7% delle linee attive si riferisce al mercato consumer, mentre solo il 24,3% riguarda le utenze aziendali.