Italia, 300mila imprese familiari a rischio

di Noemi Ricci

Pubblicato 1 Dicembre 2008
Aggiornato 24 Settembre 2015 13:03

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Rischiano la chiusura 300mila imprese familiari: una su quattro teme di non riuscire a completare il passaggio generazionale a causa della crisi, mettendo in pericolo 65mila posti

La crisi economica che si sta abbattendo sul mondo intero continua a mietere vittime: in Italia sarebbero circa 300mila le imprese familiari a rischio chiusura e circa 65mila posti di lavoro in pericolo, stando a quanto rilevato da una ricerca effettuata per conto della Camera di Commercio di Milano dall’unità indagini demoscopiche di Cedcamera – Camera di Commercio di Milano con metodo CATI.

Dallo stesso studio risulta che un’impresa su tre si dichiara ottimista, ma una su quattro teme di non riuscire a completare il passaggio generazionale e quindi essere costretta a chiudere, se dovesse perdurare la crisi.

Un modello tutto italiano quello dell’impresa generazionale che rischia di conoscere tempi bui: sono 270 mila le aziende presenti sul territorio che vengono gestite tra parenti stretti e circa la metà sono ancora attive grazie al subentro dei figli.

La Camera di commercio ha realizzato sul tema un “Pacchetto generazionale” che comprende un libro bianco con i dati della ricerca e l’illustrazione di vignette satiriche; un gioco di società con due fogli per una sfida da due a quattro giocatori/imprese di famiglia per sopravvivere sul mercato; la diretta del convegno di presentazione dei dati.

In media le imprese generazionali vivono circa mezzo secolo, passando per due generazioni in circa due casi su tre, soprattutto per la linea maschile (otto casi su dieci). I dati fanno riferimento ad un campione rappresentativo di 303 imprese di Milano e provincia e da una stima su dati Eurostat 2006 e registro delle imprese 2008.