Le Pmi italiane sono in Europa le più attente nella gestione delle carte aziendali: è quanto emerge dall’indagine condotta da
Visa Commercial su 700 piccole e medie imprese europee.
La ricerca quantitativa ha visto coinvolte 510 Pmi di Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e Svezia (50 piccole imprese e 35 medie imprese per Paese) mentre la ricerca qualitativa ha invece toccato 114 tra piccole, medie e grandi imprese.
I dati più significativi riguardano la riduzione dei costi e il mantenimento di bassi livelli di spesa, rispetto ai quali per il 69% delle imprese le carte aziendali sono considerate leve strategiche.
Un dato che sale a ben l’80% se si analizza la media delle imprese italiane, per le quali l’utilizzo delle carte aziendali consentirebbe lo snellimento delle pratiche contabili e un maggiore controllo delle spese dei collaboratori.
Il 70% delle Pmi italiane coinvolte nell’indagine ritiene che tra i maggiori benefici delle carte aziendali ci sia anche
un’adeguata disponibilità di fondi e un buon flusso di cassa. La media europea, a questo proposito, è anche più alta arrivando, fino al 76%.
Altro elemento ritenuto prioritario in Italia è l’efficienza (71% come la media globale europea), grazie alla quale aumenterebbe l’opportunità di disimpegnare risorse sul fronte del controllo amministrativo, affinchè si possano concentrare su compiti di maggiore importanza strategica.
Infine, secondo le imprese intervistate, le carte aziendali dovrebbero essere fatte su misura in base ai bisogni specifici di ogni Pmi e del settore in cui la società opera: ne è convinto il 64% delle piccole medie imprese.
I requisiti specifici per l’utenza business? Praticità, facilità d’uso e flessibilità. La media europea è in linea con quella delle Pmi italiane.