Presentati oggi presso la Sala Convegni Confindustria a L’Aquila i risultati della ricerca “Adeguarsi a Basilea 2: linee guida ed azioni di miglioramento per le Pmi“.
A cofinanziare la ricerca – realizzata in collaborazione con Confindustria L’Aquila, Confidi L’Aquila e Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, dalle società abruzzesi S&T Consulting e SINTAB e dalla società marchigiana SINT Soluzioni Integrate, e che ha visto la partecipazione del Dipartimento di Management e Organizzazione Industriale dell’Università Politecnica delle Marche – anche la Regione Abruzzo per attività di ricerca (DOCUP – Azione 2.3.1.A).
Ricordiamo che l’Accordo di Basilea 2 si riferisce al sistema bancario a livello internazionale ed in particolare alla valutazione del rischio del capitale prestato dagli istituti di credito, che ricade direttamente sulle modalità e sul costo dei prestiti per le imprese influenzandone le capacità di crescita e di sopravvivenza.
Per riuscire a trarre benefici dall’accordo è necessario che si verifichi un miglioramento nella capacità di comunicare tra banca e impresa oltre che della capacità di questa di controllare gli aspetti finanziari e gestionali al fine di dimostrare alle banche la validità dei propri progetti di investimento.
«Se un’impresa è meno “rischiosa” potrà usufruire di maggior credito e a costi più bassi, il contrario se non riuscirà a dimostrare adeguatamente la validità dei propri progetti. », recita una nota della Confindustria.
L’indagine ha visto coinvolte 17 Pmi aquilane. La presentazione dei risultati vede anche prendere vita una discussione sugli stessi tra i rappresentanti degli istituti di credito e delle imprese coinvolte.
Oltre al “Report provinciale” distribuito a tutti i presenti è stato preparato anche un report personalizzato con i risultati dell’analisi e le azioni di miglioramento per ogni specifica impresa che ha aderito al progetto e reso disponibili i propri dati contabili.