Presentato oggi ad Empoli il Rapporto Finale del Progetto Europeo Co-operate (COmpanies OPErating in a Responsible Area and with Transparent Ethics), volto a promuovere i temi della Corporate Social Responsibility tra le Pmi.
La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) si sta infatti imponendo come strategia prioritaria per le aziende attente alla propria “reputation”.
Questo approccio mira ad un vantaggio competitivo: massimizzare i ritorni di lungo periodo e farsi apprezzare sul mercato, non solo con prodotti di qualità ma anche con soluzioni, servizi e strategie che restituiscano affidabilità all’immagine dell’azienda stessa.
Il progetto comunitario Co-operate si focalizza sulle Pmi operanti in distretti industriali e su tutte le figure interessate ai temi della sostenibilità ambientale, al reporting socio ambientale, ai sistemi di gestione etico-ambientali, oltre che ai loro effetti sulla competitività delle Pmi stesse.
Avviato nel 2006, Co-operate è stato cofinanziato dalla UE (DG Impresa e Industria) nell’ambito del Programma Mainstreaming Corporate Social Responsibility among SMEs ed è stato condotto dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in partnership con l’Agenzia Empolese Valdelsa e con il supporto di EHS Gestione.
Le attività di ricerca sono state il cuore del progetto, coinvolgendo i distretti industriali della zona e li ha portati ad adottare pratiche di RSI, considerandone gli effetti positivi sulle performance, sia a livello aziendale che territoriale.
Oltre al Rapporto Finale, nel corso del convegno “Il Progetto COOPERATE e gli strumenti della responsabilità sociale per le Piccole e Medie Imprese” sono state rilasciate anche le Linee Guida per l’applicazione dei sistemi di gestione della sicurezza e salute dei lavoratori.