Saranno presentati ufficialmente al prossimo SMAU Business di Padova (7-8 maggio 2008) le risultanze di un interessante studio effettuato sulle piccole e medie aziende venete – tra i 10 e i 500 dipendenti – dalla School of Management del Politecnico di Milano.
Le aziende sono state classificate in funzione della propria maturità in quanto a gestione dell’infrastruttura IT ed evoluzione della stessa, anche in relazione allo sviluppo innovativo e software.
In particolare, utilizzando la terminologia parametrica adottata dallo studio, è risultato che il 12% delle imprese prese in esame sono “lungimiranti”, il 44% “impostatate”, il 13% “miopi statiche” e il 21% “immature”.
Il confronto con le altre Pmi nazionali è d’obbligo: si osserva come nelle altre regioni solo un’impresa su tre sia lungimirante o impostata, mentre in Veneto siamo a due su tre.
La forza di queste Pmi sembra essere l’aver saputo far evolvere la propria infrastruttura IT e il proprio parco software in funzione dello sviluppo generale delle tecnologie, o quantomeno aver iniziato a razionalizzare reti e apparati per una successiva evoluzione.
Si tratta di imprese che hanno compreso il ruolo dell’Information Technology e che, in media, investono su questo settore con una spesa più elevata rispetto ad altre categorie.
Il dato mostra anche come le aziende lungimiranti siano in maggioranza quelle con più personale: quindi, con maggiori dimensioni e più possibilità di investimento.
La sensibilità delle imprese venete si evidenzia anche dal punto di vista applicativo, mostrando come l’utilizzo di software gestionali abbia ottimizzato le procedure e i processi aziendali e consentito l’inserimento in nuovi mercati.
Interessanti anche i dati sui fattori che hanno portato a questo livello di attenzione sull’IT, che si focalizzano su una maggiore sensibilità dei vertici nell’utilizzo di tali tecnologie e sulla presenza di una direzione con buone competenze tecnologiche.