La Confartigianato ha presentato il rapporto sul mercato dell’energia che sarà consegnato nella giornata odierna a Governo e Parlamento. “Oneri corrono sul filo”, questo il nome del dossier, è basato sulle informazioni disponibili fino al 20 Dicembre 2006 ed analizza «l’incidenza delle accise e degli oneri generali di sistema sui costi energetici delle piccole imprese».
Ciò a cui giunge l’indagine è espresso nelle parole di Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato, che afferma: «La permanenza degli oneri generali di sistema non ha consentito la diminuzione delle tariffe energetiche nel primo trimestre 2007. La delibera dell’Autorità dell’energia elettrica ed il gas conferma infatti che le piccole e medie imprese dovranno fare i conti con i costi dell’elettricità e del gas sempre troppo elevati».
Secondo Guerrini è necessario liberalizzare il mercato e attivare un sistema di rimodulazione della tassazione in quanto, aggiunge, gli sconti ai grandi consumatori ricadono sulle bollette delle PMI con un onere di oltre 2 miliardi di euro l’anno. La Confartigianato ha, infatti, calcolato che il 25.3% dell’importo delle bollette elettriche di artigiani e PMI serve a finanziare i vantaggi accumulati dai grandi consumatori di energia.
Inoltre, ad aggravare la situazione delle piccole realtà ci sarebbe anche il pagamento di un’imposta erariale sull’energia elettrica che non deve essere versata nel caso di consumi superiori a 1.200.000 kWh/mese.
Il Governo, comunque, da parte sua ha già previsto, in un protocollo d’intesa firmato a metà Dicembre da Vincenzo Visco, Pierluigi Bersani, Giorgio Guerrini ed i rappresentanti di Cna, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti, una revisione per estendere lo sconto fiscale anche ai piccoli imprenditori con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti e le misure per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese.