Il Friuli Venezia Giulia si colloca in cima alla classifica delle Regioni dove sono più utilizzati i contratti di rete: lo rileva un’indagine condotta da Aster, società della Regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale, volta a facilitare la ricerca delle imprese in rete presenti sul territorio nazionale.
=> Contratti di rete: la nuova disciplina per le reti d’impresa
Mappa nazionale
Se il Friuli Venezia Giulia vanta 112 imprese aderenti ogni 10 mila aziende attive, al secondo posto della lista compare l’Abruzzo (65/10.000 imprese) seguita dal Lazio (53/10.000).
Molto attive per quanto riguarda la presenza di imprese in rete sono l’Umbria (48 aziende ogni 10 mila), la Toscana (44), il Veneto (41) e la Basilicata (40). Seguono la Liguria e l’Emilia Romagna, con 39 aziende in rete ogni 10 mila, la Lombardia (31) il Piemonte (23) la Sicilia (16) e il Molise (12).
«Il valore aggiunto di questa forma di collaborazione è noto – afferma Paolo Bonaretti, direttore generale di Aster – ed è confermato dal recente rapporto ISTAT-Confindustria ‘Gli effetti del contratto di Rete sulla performance delle imprese’ secondo cui le imprese che vi hanno aderito registrano una maggiore crescita dell’occupazione e del fatturato rispetto ad aziende similari non in rete (rispettivamente +11,2% e +14,4% dopo tre anni). La diffusione di questa forma di aggregazione è ovviamente maggiore in quelle regioni che adottano politiche di incentivo all’utilizzo e che possono contare anche sulla spinta propulsiva delle organizzazioni di categoria.»