L’innovazione è la chiave per la competitività. Lo sanno bene le imprese della Gran Bretagna, che investono sempre di più in Ricerca e Sviluppo.
Rispetto al 2006, le risorse destinate all’innovazione sono incrementate del 9%, e le prime 850 imprese di Sua Maestà hanno speso complessivamente 29,7 miliardi di euro.
Il settore che ha fatto segnare investimenti maggiori è stato quello farmaceutico (+16%), che ha superato i produttori di hardware (+13%), ma sono state le compagnie telefoniche a registrare il tasso di crescità più alto: +54%.
La ricerca, commissionata dal Dipartimento per l’Innovazione e del Dipartimento per l’Impresa, ha restituito un quadro generale estremamente positivo per il Regno Unito, che si attesta ben 10 punti sopra la media mondiale. Particolarmente bene, in questo senso, si sono rivelati il settore aerospaziale e quello dei software, 12 punti sopra il resto del mondo.
Richard Lambert, direttore dell’organizzazione CBI (la Confindustria britannica), si dice soddisfatto ma invita a non adagiarsi sugli allori. In particolare, sostiene Lambert, il Governo deve promuovere una politica che stimoli gli investimenti e favorire la nascita di nuovi mercati per l’innovazione.