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Controlli INPS su pensioni estere

di Noemi Ricci

4 Settembre 2017 11:00

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Pensioni estere: al via la nuova procedura INPS di accertamento dell’esistenza in vita per l’anno 2017.

Con il Messaggio n. 3378/2017 l’INPS ha dato il via all’accertamento dell’esistenza in vita per l’anno 2017 per il pagamento delle pensioni estere. Anche quest’anno la verifica viene curata da Citigroup, il gruppo bancario internazionale che è deputato al pagamento delle prestazioni pensionistiche per i residenti italiani all’estero.

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Ad essere coinvolti sono oltre 360mila pensionati residenti in 135 paesi, una platea frazionata in due blocchi, distinti per aree geografiche di residenza, per i quali sono previste due differenti fasi di verifica, a partire dal mese di settembre 2017:

  • la 1° fase, che si svolgerà da settembre 2017 a febbraio 2018, riguarda le pensioni erogate a pensionati residenti in Africa, Australia (Oceania) ed Europa, ad esclusione dei Paesi Scandinavi, dei Paesi dell’Est Europa e degli Stati limitrofi. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a settembre 2017 e il pagamento della rata di febbraio 2018 avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza per coloro i quali non faranno pervenire l’attestazione entro i primi giorni di gennaio 2018. In caso di mancata riscossione personale, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2018;
  • la 2° fase, che si svolgerà da febbraio a luglio 2018, riguarda i pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, i Paesi dell’Est Europa e Paesi limitrofi. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a febbraio 2018 e il pagamento della rata di luglio 2018 avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza per coloro i quali non faranno pervenire l’attestazione entro i primi giorni di giugno 2018. In caso di mancata riscossione personale, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di agosto 2018.

I pensionati coinvolti dovranno compilare e sottoscrivere il modulo di Certificazione di esistenza in vita presente all’interno della comunicazione insieme alle spiegazioni per la sua compilazione, quindi dovranno restituirlo entro il termine stabilito per la durata della verifica a Citibank, controfirmato da un “testimone accettabile” (un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita).

Per i pensionati residenti in Australia, in Canada, nel Regno Unito e negli Stati Uniti è disponibile una procedura alternativa alla quella cartacea e l’attestazione dell’esistenza in vita può avvenire tramite il portale web predisposto da Citibank e accessibile dalla lista di operatori dei Patronati fornita dall’INPS che in base alla normativa locale hanno qualifiche che rientrano fra quelle dei testimoni accettabili e sono pertanto autorizzati ad accedere al portale per attestare in forma telematica l’esistenza in vita dei pensionati.

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La procedura di restituzione del modulo non è necessaria per:

  • pensionati che riscuotono, annualmente, pensioni di importo mensile inferiore a 10 euro: per tali pensionati la verifica sarà effettuata ogni due anni, in considerazione dello scarso rischio di erogazione di rilevanti importi indebiti;
  • titolari di pensioni che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con le Istituzioni previdenziali tedesche e svizzere;
  • beneficiari che hanno riscosso la pensione agli sportelli di Western Union nei mesi di maggio e giugno 2017 (prima fase) e nei mesi di novembre e dicembre 2017 (seconda fase);
  • beneficiari che, di propria iniziativa, hanno fornito a Citibank una valida attestazione/certificazione di esistenza in vita con data recente e quelli per i quali le strutture territoriali INPS hanno comunicato alla Banca, tramite la procedura Comunicazioni Certificate Citibank, di aver ricevuto una valida prova dell’esistenza in vita nell’imminenza dell’avvio della verifica.

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