Riforma pensioni fase due: governo e sindacati nell’incontro di giovedì 27 luglio hanno messo a punto un calendario di incontri che prenderanno il via a fine agosto con l’obiettivo di chiudere il negoziato entro fine settembre: sul tavolo, le strategie previdenziali per le pensioni future dei giovani, politiche attive per disoccupati, nuova rivalutazione degli assegni previdenziali.
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Calendario incontri
- mercoledì 30 agosto: previdenza, giovani e previdenza complementare;
- giovedì 31 agosto: politiche attive e passive, ammortizzatori e Garanzia Giovani
- giovedì 7 settembre: rivalutazione pensioni in essere.
APe Sociale
In agenda, in realtà, anche questioni che riguardano la fase uno. I sindacati hanno chiesto di allargare la platea per l’APe Sociale, inserendovi i disoccupati dopo un contratto a termine o che non hanno diritto agli ammortizzatori sociali. Si tratta di un correttivo che trova l’accordo del Governo, che in realtà aveva inserito la modifica nel decreto attuativo per vedersela respingere dal Consiglio di Stato, secondo il quale ci vuole una norma ad hoc.
Donne
Altro capitolo aperto, quello relativo alle donne, per le quali si stanno discutendo sconti contributivi. Ad esempio, l’accesso all’APe Sociale con meno di 30 anni di contributi (o 36 per i lavori gravosi). Si parla di uno sconto di tre anni, per cui le donne accederebbero all’APe sociale nell’ambito delle categorie di disoccupati, caregiver o lavoratori con handicap con 27 anni di contributi, mentre accederebbero all’indennità per chi svolge lavori gravosi con 33 anni di contribuzione.
Giovani
Per il resto, nell’ambito di questo secondo round negoziale si parla di futuro. In particolare, dei giovani, ai quali è dedicato un incontro tecnico fissato per il prossimo 30 agosto (che servirà anche a discutere delle modifiche all’APe sociale). Come è noto, il dibattito ruota attorno all’ipotesi di una pensione di garanzia, da collegare fin da subito con un taglio del cuneo fiscale (che però non incida sulla quota di calcolo della futura pensione). Il calendario governo sindacati prosegue il 31 agosto con un incontro dedicato a politiche attive, ammortizzatori, garanzia giovani, rappresentanza dei sindacati e delle imprese e della nuova governance INPS, e poi il 7 settembre con il capitolo rivalutazione delle pensioni.
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Fra le altre richieste sul tavolo, quella di bloccare l’automatismo che inasprisce i requisiti anagrafici per la pensione, legati alle aspettative di vita, evitando in primis lo scatto di quattro mesi previsto per il 2019.
L’obiettivo è arrivare ad un accordo condiviso dei tempi tecnici che consentano il loro inserimento in Legge di Stabilità 2018, così come confermato da Poletti a fine vertice:
“tutte le priorità emerse dal confronto saranno poste all’attenzione dei tavoli tecnici e politici per i necessari approfondimenti che procederanno con un calendario serrato per garantire la messa a punto delle misure in tempo utile al loro inserimento nella legge di bilancio per il 2018“.