Da lunedì 17 luglio sarà possibile presentare domanda online per il bonus asilo nido fino a mille euro, per pagare la retta di strutture pubbliche o private oppure forme di assistenza domiciliare. Destinato a tutti i genitori di bambini nati o adottati dal primo gennaio 2016 (indipendentemente dal reddito), il beneficio è previsto dal comma 355 della legge 232/2016 (Legge di Stabilità 2017) ed è pari a 90,91 euro per 11 mensilità. Il documento di prassi è la circolare INPS 88/2017, contenente tutte le istruzioni.
=> Bonus asilo nido istruzioni in Gazzetta
Domanda di bonus
Le domande vanno presentate esclusivamente in via telematica, a partire dalle ore 10:00 del prossimo 17 luglio, attraverso il servizio INPS dedicato, tramite Contact center (numero 803 164 gratuito da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile) o rivolgendosi a patronati e intermediari. Nel momento in cui viene presentata l’istanza bisogna specificare quale delle due agevolazioni viene richiesta:
- asilo nido
- assistenza domiciliare bambini affetti da gravi patologie croniche.
Bisogna presentare una diversa domanda per ogni figlio. Bisogna indicare per quale periodo scolastico si richiede l’agevolazione:
- nel caso in cui il genitore voglia copre anche il periodo di asilo 2016-2017, deve allegare la documentazione relativa alle rette pagate e autodichiarare l’iscrizione all’anno scolastico 2017-2018 (il primo pagamento dell’INPS comprenderà anche le eventuali mensilità arretrate), allegando poi le rette del periodo settembre-dicembre 2017, entro la fine di ciascun mese o comunque entro il 31 dicembre 2017;
- se invece il minore è iscritto per la prima volta all’asilo da settembre 2017, la domanda deve contenere prova dell’avvenuta iscrizione e del pagamento della prima retta o dell’inserimento in graduatoria.
=> Bonus nido: guida alla domanda
Il bonus è riconosciuto per tre anni a fronte di iscrizione all’asilo, oppure nel caso di figli impossibilitati a frequentare le strutture per l’infanzia a cause di patologie per l’assistenza privata. In quest’ultimo caso, è necessario il certificato del pediatra che attesti la patologia del bambino. Il bonus viene erogato dall’INPS, concesso in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino a esaurimento delle risorse stanziate.
I genitori non cittadini italiani o europei devono avere permesso di soggiorno di lunga durata oppure status di rifugiato politico. Il bonus asilo non può essere cumulato con i voucher baby sitting (per mensilità coincidenti) né con al detrazione fiscale del 19% per la frequenza asilo nido (articolo 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008).