Prorogato di un anno l’obbligo per le PMI tra 15 e 35 dipendenti di avere almeno un lavoratore disabile assunto entro il primo marzo 2017: lo prevede una norma inserita nel Milleproroghe, approvato con la fiducia al Senato. La conseguenza è che fino a gennaio 2018 resta valida la norma precedente (legge 68/1999), in base alla quale l’obbligo sussiste solo in caso di nuove assunzioni.
=> Assunzione disabili con nuovi requisiti
Periodo transitorio
La situazione è la seguente: a introdurre le nuove regole sulle assunzioni di personale disabile è stato il decreto legislativo 151/2015, attuativo del Jobs Act, in base al quale è scattato l’obbligo per le imprese fra 15 e 35 dipendenti. La norma doveva scattare dal primo gennaio 2017 ma l’ANPAL (associazione nazionale politiche attive per il lavoro) aveva concesso qualche mese in più, stabilendo il termine al 1 marzo 2017. Il Milleproroghe allunga ulteriormente i termini, per cui fino al 31 dicembre 2017 l’obbligo dal primo marzo sussiste solo nel caso in cui l’impresa debba effettuare nuove assunzioni.
Dal 2018
Dal 2018, dunque, entrerà in vigore la disposizione del Jobs Act che impone di effettuare comunque l’assunzione di almeno un lavoratore disabile. In base alle direttive fornite dall’ANPAL con la nota prot. 454/2017, l’assunzione può avvenire sia nominalmente sia attraverso richiesta all’Ufficio Collocamento Disabili (cosiddetta “assunzione numerica“).
Ricordiamo che le assunzioni obbligatorie di lavoratori disabili (categorie protette) in base al Jobs Act prevedono quote di riserva che dipendono dalle dimensioni dell’azienda:
- 7% per le aziende con più di 50 dipendenti,
- 2 assunzioni per aziende fra 36 e 50 dipendenti,
- 1 per le PMI fra 15 e 35 dipendenti.